Rodolfo Castellana

Vita e opere

Nasce a Palermo nel 1896, consegue il diploma di ragioniere e perito commerciale, partecipa in qualità di ufficiale alla prima guerra mondiale. Invalido di guerra, lavora in banca sino alla seconda metà degli anni ‘30. Nel 1922 espone alcune plasticaricature alla Prima Esposizione Siciliana fra i Giovani Pittori e Scultori tenutasi a Palermo, ricevendo un premio assegnato dal Circolo artistico di Catania.

Rodolfo Castellana

Rodolfo Castellana

E’ ancora presente in alcune mostre giovanili a Palermo fino a quella d’Arte Futurista Nazionale nel 1927. Si trasferisce quindi a Milano e poi definitivamente a Torino. Nel 1929 espone in due personali: alla Galleria Bardi di Milano e al Circolo della Stampa a Torino e nello stesso anno sposa la cantante lirica Clelia Zotti. La coppia avrà una figlia, Concetta Gloria, nata nel 1937. Nel 1930 espone le sue sculture alla Camerata degli Artisti di Roma.

Rodolfo Castellana

Rodolfo Castellana, ritratto di Alfonso Amorelli, 1930

Nel corso degli anni ‘30 progressivamente affianca all’attività artistica quella di organizzatore culturale e nel 1937 succede a Edoardo Rubino nella carica di Segretario del Sindacato Interprovinciale Fascista per le Belle Arti del Piemonte (carica riconfermata il 28 gennaio 1943), svolgendo un ruolo pubblico molto attivo sino alla caduta del fascismo il 25 luglio 1943.

Riceve due riconoscimenti ufficiali, la nomina a Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia nel 1931 e nel marzo 1943 il conferimento della Croce di Cavaliere Ufficiale nell’Ordine della Corona d’Italia.

Nel maggio 1941 espone insieme a Luigi Spazzapan alla Galleria Gianferrari di Milano, il 20 ottobre di quell’anno viene richiamato in servizio militare presso il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, Sezione Provinciale dell’Alimentazione di Torino.

Rodolfo Castellana

Rodolfo Castellana, ritratto di Adriano Sicbaldi, 1945

Dal 1940 al 1946 insegna presso il Liceo Artistico dell’Accademia Albertina di Torino, incarico revocato nell’anno scolastico 1946/1947. Nel corso degli ultimi bombardamenti anglo-americani su Torino viene distrutto il suo studio in via Montebello con quasi tutte le opere in esso contenute. Durante l’occupazione nazista (settembre 1943 - aprile 1945) partecipa ad una mostra del pittore Maggi, nel giugno 1944 gli viene chiesto di contribuire ad un evento pubblico a supporto della Squadriglia Graffer mentre nel marzo 1945 espone un ritratto di sua figlia nella 101esima Mostra della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.

Mia Figlia

Mia Figlia

Il seguente documento compendia le sue realizzazioni artistiche sino alla Liberazione.

Nel luglio 1945 collabora ad una mostra organizzata dal CLN Belle Arti a favore delle vittime del nazifascismo, nel 1946 a quella promossa dalla Gazzetta d’Italia in onore della madre partigiana Brigida Piol e alla 102esima Mostra della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.

Nel 1947 le sue condizioni di salute peggiorano e una progressiva invalidità lo priva via via di manualità e deambulazione, nel 1954 segue a Parma la moglie insegnante nel locale Conservatorio. Muore a Parma nel 1962.

Rodolfo Castellana

Rodolfo Castellana

Fonti