Il Federale Piero Gazzotti (lettera del 21 dicembre 1936), interpellato da Edoardo Rubino, esclude che Carlo Levi possa iscriversi al Sindacato Fascista Belle Arti e preannuncia una azione disciplinare nei confronti dell’iscritto al PNF Enrico Paulucci. Ritiene inoltre che l’appoggio alla candidatura di Carlo Levi fornito da Felice Casorati debba essere pubblicamente biasimato.
Nella lettera di Edoardo Rubino (19 dicembre 1936), di cui si è a conoscenza solo della prima facciata, si segnala che è già stato interpellato Antonio Maraini che ha risposto negando la possibilità di una iscrizione al Sindacato Belle Arti di Levi. Nella lettera viene poi menzionata una precedente direttiva di Maraini volta a contrastare l’infiltrazione degli antifascisti nel Sindacato Belle Arti.
La circolare di Rubino del settembre 1936 in cui si invita a vigilare sulle attività del partito comunista.
Un anno dopo, dicembre 1937, Rodolfo Castellana riceve una lettera da Mattei Gentili, in risposta ad un suo telegramma, in cui vengono riferiti ulteriori sviluppi del caso Carlo Levi.
